SIMURG
European Stability Mechanism
FI
s.m.
Meccanismo permanente per la gestione delle crisi la cui costituzione è stata concordata dal Consiglio europeo del 28-29 ottobre 2010 ed è stata portata a termine l’11 luglio 2011 con la sottoscrizione del Trattato che lo istituisce da parte dei 17 paesi allora appartenenti all’area dell’euro, poi emendato il 2 febbraio 2012.1
È divenuto operativo nell’ottobre 2012 e ha sostituito gradualmente lo European Financial Stability Facility. L’ESM può concedere sostegno finanziario ai paesi membri dell’area dell’euro che ne faranno richiesta a condizioni non di favore e previa un’approfondita analisi che verifichi la loro solvibilità; a questo scopo, potrà utilizzare gli strumenti di intervento già a disposizione dell’EFSF. Dopo l’avvio del Meccanismo di vigilanza unico, nel dicembre 2014 a tali strumenti è stata aggiunta la ricapitalizzazione diretta degli istituti bancari. La capacità di prestito dell’ESM è di circa 500 miliardi, garantita da un capitale iniziale di quasi 702 miliardi, di cui circa 80 miliardi conferiti dai singoli paesi in proporzione, salvo alcune correzioni, alla partecipazione al capitale della BCE e 622 miliardi sotto forma di capitale richiamabile.2
Termini correlati: ND
Concetti correlati: BCE, European Financial Stability Facility, Meccanismo di vigilanza unico
"Un rialzo dei tassi di interesse non scatenerà una crisi del debito in Italia sono se si verificheranno due condizioni: la prima, che il costo del denaro rispecchi una ripresa dell’economia; la seconda, che il governo sia pronto a collaborare con le autorità europee, con l’ESM (European Stability Mechanism) e con la Bce, per poter gestire l’eventuale perdita di fiducia del mercato nelle capacità creditizie della terza economia dell’area euro".3
Meccanismo europeo di stabilità
ESM
IT
Università degli Studi di Genova
Miriam Pastorino