La degustazione dell’Olio d’Oliva: glossario bilingue francese-italiano

Questo glossario è dedicato alla terminologia relativa alla degustazione o analisi organolettica dell’olio di oliva e presenta una banca dati costituita da circa 40 schede in lingua italiana e 40 corrispondenti in lingua francese.

Ogni scheda terminologica è composta da campi prefissati dalle norme ISO, presentati nel seguente ordine : lemma e cioè termine principale; etichetta di dominio riservata all’ambito specialistico in cui si opera e scelta con riferimento alla classificazione Lenoch, sistema di classificazione delle materie in grado di delimitare i campi di ricerca (nel nostro caso si parla di “economie d’alimentation”); etichetta grammaticale; definizione concisa e coerente in grado di evocare la nozione a cui il termine si riferisce, il più possibile univoca; nota aggiuntiva e completiva della descrizione del referente; contesto, frase-esempio con la funzione di rendere ancor più trasparente la definizione del termine e di mostrarne l’impiego nel discorso.
Qui si conclude la prima parte, irrinunciabile per la determinazione dello status di termine, e inizia una parte aggiuntiva, facoltativa formata dai seguenti campi: informazione fonetica; eventuali sinonimi; eventuali abbreviazioni; etimologia, quando rintracciabile; etichetta di paese (nel nostro caso IT si riferisce a una scheda italiana e FR a una scheda francese); ente promotore del progetto; data di compilazione online; autore del lavoro; fonti.

Nel caso particolare dell’olio è stato necessario operare una selezione tra i tanti termini disponibili e dare unitarietà e completezza a un lavoro che non poteva risultare esaustivo. La scelta ha coinvolto quindi, in primis, le tipologie di olio che si possono ottenere, con limitazione agli oli vergini poiché gli oli raffinati e di sansa non figurano nella valutazione organolettica regolata dal C.O.I., il Consiglio Oleicolo Internazionale; in secondo luogo alcuni termini provenienti dal “vocabolario generale dell’analisi sensoriale” da cui, secondo un parere personale, non si può prescindere; in seguito, una sintesi tra tutti i descrittori incontrati nelle fonti più o meno datate e indicanti difetti (attributi negativi) o pregi (attributi positivi) di un olio di oliva; infine, alcune denominazioni o certificazioni con cui viene commercializzato l’olio di oliva, in un’ottica più orientata verso la categoria consumatori.

Le informazioni quindi inserite sono risultate soprattutto dal confronto diretto con documenti ufficiali ed attuali forniti dal C.O.I. e dall’U.E., che inevitabilmente sono destinati a cambiare. Di conseguenza essa si presta ad essere in futuro aggiornata nonché ampliata.

È disponibile l'introduzione completa al lavoro in formato pdf.

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