DOTTORATO IN LETTERATURE COMPARATE EURO-AMERICANE
(afferente alla Scuola di Dottorato in Culture Classiche e Moderne)


Il corso di dottorato in Letterature Comparate Euro-Americane, costituitosi nel 2001 (XVI ciclo), con la denominazione "Dottorato in Letterature Moderne Comparate" fa parte oggi della Scuola di Dottorato in "Culture classiche e moderne", attiva dal 2007 (XXII ciclo) a cui afferiscono i dipartimenti: DARFICLET, DIRAS, DISAM, DISCLIC.
La durata del corso è triennale, i posti sono di norma quattro di cui due dotati di borsa di studio.


Obiettivi formativi - Accesso al Dottorato - Linee di ricerca e programmi di studio -
Collegio dei docenti - Dottorandi (e relative tesi di ricerca) - Pubblicazioni.


Obiettivi formativi

Il corso mira a fornire conoscenze approfondite e aggiornate nel campo della storia letteraria e culturale europea dal Cinquecento a tutto il Novecento. La dimensione privilegiata è quella comparatistica, che presta particolare attenzione ai rapporti che, muovendo dagli ambiti nazionali ma andando al di là delle specifiche identità di lingua, storia e cultura, si sono stabiliti nel corso dei secoli fra le maggiori civiltà letterarie dell’Europa occidentale e orientale, senza d’altra parte dimenticare le radici classiche e medievali di tali civiltà.
Il corso intende costruire una figura professionale polivalente, in grado – oltre che di accedere all’insegnamento universitario – di svolgere attività di ricerca scientifica a livello internazionale nel campo degli studi letterari e storico-culturali, nonché di esercitare funzioni di elevata responsabilità in tutti i settori (editoria, biblioteche, archivi, enti pubblici e privati di ricerca, etc.) che necessitino di un personale in possesso di adeguate conoscenze delle principali tradizioni e culture del mondo moderno e contemporaneo.



Accesso al Dottorato

Al Dottorato si accede tramite una prova selettiva (scritta e orale) il cui bando viene pubblicato ogni anno dall’Ateneo (in genere, all'inizio dell'estate). L’esame scritto consiste in un tema congruente con le linee di ricerca previste per il ciclo che sta per iniziare (cfr. paragrafo seguente), mentre l’esame orale consiste nella discussione, oltre che dell’elaborato scritto, di un progetto di ricerca presentato dal candidato. Nel corso della prova orale, viene accertata la conoscenza, da parte del candidato, di almeno due lingue straniere fra quelle insegnate in Facoltà (francese, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese, russo, polacco, serbo-croato, lingue scandinave).


Linee di ricerca e programmi di studio

All’inizio di ogni ciclo, il Collegio dei docenti individua specifiche linee di ricerca sulla cui base organizza l’attività didattica.
Le linee di ricerca del XXVI ciclo (2011-13) sono le seguenti:
- Presenze classiche nelle letterature moderne;
- La figura dell'artista in letteratura tra finzione, biografia e autobiografia.
L’attività didattica, alla quale tutti i dottorandi sono tenuti a partecipare, prevede:
* a) Seminari periodici (generalmente mensili) su uno o più argomenti attinenti alle linee di ricerca precedentemente individuate. I seminari sono tenuti sia da membri del Collegio ovvero da docenti dell’Ateneo genovese esperti degli argomenti in questione, sia da docenti di altre Università che abbiano lavorato nello stesso campo di ricerca.
* b) Conferenze di carattere teorico e metodologico sui problemi della comparatistica letteraria e culturale tenute da docenti sia interni che esterni al Dottorato.
* c) Incontri periodici (generalmente mensili) dei dottorandi coi supervisors delle rispettive tesi di ricerca per discutere lo “stato dei lavori”.
* d) Stesura da parte dei dottorandi, alla fine del I e II anno di corso (il III essendo interamente dedicato al completamento della tesi), di un paper su un argomento concordato prima dell’estate col Collegio dei docenti. I papers, presentati e discussi dai dottorandi in una riunione plenaria del Collegio che si tiene in autunno, costituiscono prova di ammissione all’anno di corso successivo.



Collegio dei docenti

Il Collegio, che mette insieme competenze diverse nel campo delle culture europee moderne, della loro storia e delle loro tradizioni, è composto da:

Prof. Giuseppe Sertoli, coordinatore
Prof. Massimo Bacigalupo
Prof. Luca Badini Confalonieri (Université de Savoie)
Prof.ssa Gianna Chiesa Isnardi
Prof.ssa Maria Rita Cifarelli
Prof.ssa Laura Colombino
Prof. Luis de Llera
Prof. Francesco De Nicola
Prof. Roberto De Pol
Prof.ssa Sara Dickinson
Prof.ssa Amina Di Munno
Prof. John Douthwaite
Prof.ssa Gabriella Ferruggia
Prof.ssa Ida Merello
Prof.ssa Stefania Michelucci
Prof.ssa Angelica Palumbo
Prof. Michele Porciello
Prof.ssa Laura Salmon
Prof. Marco Succio
Prof. Luigi Surdich
Prof. Stefano Verdino
Prof.ssa Luisa Villa



Dottorandi e relative tesi di ricerca

In corso:


XXVII ciclo (2013-15)
Valeria MOSCA, "Too much truth for art to hold?" Letteratura sudafricana contemporanea e limiti della rappresentazione.
Ramona PELLEGRINO, La specificità estetica degli autori italiani della Gastarbeiterliteratur
Guglielmo POLI, Corpo umano e corpo sociale nell'opera di J.G. Ballard


XXVI ciclo (2012-14)
Gabriele FERRACCI, Inganno e rivelazione: i fiumi nella narrativa americana dell'Ottocento
Giuseppe FONDACARO, Contes et poèmes en prose dans les revues littéraires belges L'Élan (1886-1886) et La Wallonie (1886-1892)
Silvia GUSLANDI, Vittorini critico, divulgatore e traduttore della letteratura americana
Diletta PALADINI, "Divertenti identità". Genesi e stilemi dell'umorismo scettico nella letteratura ebraico-americana tra il 1960 e il 2010


XXVI ciclo (2011-13)
Andrea BERARDINI, Costruzione dell'identità dell'artista nei Künstlerromane femminili.
Emanuela CACCHIOLI, Il mito di Antigone: le riletture linguistiche e generiche e le istanze storiche nelle letterature europee e post-coloniali del Novecento.
Sergio CRAPIZ, Primitivismo e danza nell'opera di D.H. Lawrence e A. Artaud.
Federico DEMARCHI, Epica alla fin de siècle: il caso di The Dynasts di Thomas Hardy.


XXV ciclo (2010-12)
Cristina TORCUTTI, I percorsi del femminile tra immaginario e realtà nel romanzo storico-religioso vittoriano.

XXIV ciclo (2009-11)
Roberto MARRAS, La letteratura "indigenista" in rapporto al dibattito politico e all'ansia di identità in America Latina.
Alice SALVATORE, L'India Moghul nei romanzi storici angloindian.




Addottorati:

XXV ciclo (2010-12)
Giulio SEGATO, The Nighmare of My Choice. Nuovi sviluppi del poliziesco anglo-americano (1970-2010): Texas Noir e detective-reduci.
Domenico LOVASCIO, Un nome, mille volti: Cesare nel teatro rinascimentale inglese.

XXIV ciclo (2009-11)
Toma GUDELYTE, "Toska po mirovoj kul'ture": Dante e la Weltliteratur nell'opera di Osip Mandel'stam.

XXIII ciclo (2008-10)
Emanuela MICONI, "Zingara strìa, zingara giudìa". Figure di alterità e marginalità, fra letteratura e storia, nell'Europa moderna.
Lara PAOLETTI, Frattura paralisi e risanamento: l'eredità traumatica dell'Olocausto negli autori di seconda e terza generazione..

XXII ciclo (2007-09)
Alessandro BOIDI, Quel buffone del re: Tersite in prospettiva comparatistica.
Isabella CASARTELLI TETTAMANTI, Da L'Uomo di Fuoco a La Capitana del Yucatan. Il mito salgariano tra Italia, Spagna e Brasile.
Sara PAROLAI, L'influenza del Romanticismo inglese su José Maria Blanco White.
Federica PASTORINO, Italia e Argentina: Paesi reali, spazi immaginari. Geocritica della letteratura di migrazione italiana e argentina.

XXI ciclo (2006-08)
Davide FINCO, Dalla parte del bambino. Letteratura per l’infanzia tra Scandinavia e Italia nel secondo Novecento: le tappe di una rivoluzione “minore” tra nuove pedagogie, passioni letterarie e scelte editoriali.
Clara NOLI, Adriana Ivancich: una figura dimenticata della cultura veneziana del secondo Novecento.
Francesca RICCARDI, Scrittura femminile e anelito spirituale: narrativa e poesia ai margini del Modernismo inglese.
Erica TACCHINO, Auteures de langue française et anglaise nées après 1940: Bénin et Nigéria, perspectives socio-littéraires.

XX ciclo (2005-07)
Laura CERPONI, L’identità negata. Il tipo della Bella Ebrea fra Cinquecento e Settecento in Europa.
Serena SPAZZARINI, Le traduzioni in lingua tedesca delle scrittrici britanniche e francesi: 1700-1830.

XIX ciclo (2004-06)
Paola CERUTTI Una finestra sul mondo. La mimesis in "Orlando" di Virginia Woolf e nella "Recherche" di Marcel Proust.
Elisa RAMPONE, Il fantastico nel teatro musicale italiano di fine Ottocento. Influenze e contaminazioni europee.
Anna SBORGI, Il ritratto modernista tra letteratura e arti visive. L'impatto delle avanguardie storiche sullo sperimentalismo portoghese e anglo-americano.

XVIII ciclo (2003-05)
Michele CROESE, Tancredi e Clorinda "al paragone". Genesi, riformulazione, traduzioni e trasmutazione di un archetipo.
Daniela DI PASQUALE, Da Auson a Lusus. Uso, abuso e riuso del teatro settecentesco italiano in Portogallo tra XVIII e XIX secolo.
Francesca NEGRO, Wunderkammer poetica. Metafore e strumenti della visione nella lirica italiana e inglese del XVII secolo.

XVII ciclo (2002-04)
Danilo BONANNO, "A chartless voyage". Presenze leopardiane nell'opera di Herman Melville.
Nicola FERRARI, Sinfonie in punti e virgole. Parafrasi letterarie di morfologie musicali.

XVI ciclo (2001-03)
Monica MARINO, Leone Abravanel e la seduzione dell'intellettualità femminile. La ricezione dei "Dialoghi d'Amore" in Italia e in Francia attraverso il dibattito dei cenacoli umanisti del Cinquecento.
Loredana MASSA, Thomas Gray e i poeti del secondo Settecento italiano.

Pubblicazioni dei dottorandi

Volumi
Danilo Bonanno, “A chartless voyage”. Presenze leopardiane nell’opera di Herman Melville, ETS, Pisa 2006.
Michele Croese, “E guerra e morte”. Monteverdi traduttore del Tasso, ECIG, Genova 2009.
Sara Parolai, Linton Kwesi Johnson. Vita e battaglie del poeta del reggae, Chinaski Edizioni, Genova 2009.
Daniela Di Pasquale, Metastasio al gusto portoghese. Traduzioni e adattamenti del melodramma metastasiano nel Portogallo del Settecento, Aracne Editrice, Roma 2007.
Saggi
Michele Croese, “Il Combattimento di Tancredi e Clorinda nella traduzione della Gerusalemme liberata di Piotr Kochanowski”, in Luca Busetto (a cura di), La traduzione come strumento di interazione culturale e linguistica, Qu.A.S.A.R., Milano 2008, pp. 71-90.
Id., “Peroratio in rebus: il Combattimento di Tancredi e Clorinda nella Gerusalemme Conquistata", in Campi Immaginabili, n. 38/39 (2008), pp. 37-80.
Id., “Peroratio in adfectibus: il Combattimento di Tancredi e Clorinda nella Gerusalemme Liberata", in Campi Immaginabili, n. 36/37 (2007), pp. 105-135.
Id., “Il Combattimento di Tancredi e Clorinda nelle prime traduzioni francesi della Liberata”, in Studi Tassiani, 55 (2007), pp. 75-106.
Nicola Ferrari, “La Tragicomedia de Calisto y Melibea: metamorfosi dei modelli classici nel teatro spagnolo dal XVI al XVII secolo” [in collaborazione con Pier Luigi Crovetto], in Mario Negri (a cura di), Il lessico della classicità nella letteratura europea moderna, Vol. I, La Letteratura drammatica, tomo II, La Commedia, Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, Roma 2009, pp. 713-30.
Id., “Persistenza dei modelli comici antichi nel teatro francese dal XVI al XX secolo”, in Mario Negri (a cura di), Il lessico della classicità nella letteratura europea moderna, Vol. I, La Letteratura drammatica, tomo II, La Commedia, Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, Roma 2009, pp. 749-74.
Id., “Persistenza dei modelli classici della commedia sulla scena tedesca tra XVIII e XIX secolo”, in Mario Negri (a cura di), Il lessico della classicità nella letteratura europea moderna, Vol. I, La Letteratura drammatica, tomo II, La Commedia, Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, Roma 2009, pp. 823-46
Id., “Persistenza dei modelli tragici antichi nel teatro francese dal XVI al XX secolo”, in Mario Negri (a cura di), Il lessico della classicità nella letteratura europea moderna, Vol. I, La Letteratura drammatica, tomo I, Tragedia e Dialogo, Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, Roma 2008, pp. 193-218.
Id., “Persistenza dei modelli comici antichi nel teatro musicale europeo”, in Mario Negri (a cura di), Il lessico della classicità nella letteratura europea moderna, Vol. I, La Letteratura drammatica, tomo II, La Commedia, Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, Roma 2009, pp. 993-1018.
Id., “Persistenza dei modelli tragici antichi nel teatro neerlandese del ‘Gouden Eeuw’ (XVII secolo)”, in Mario Negri (a cura di), Il lessico della classicità nella letteratura europea moderna, Vol. I, La Letteratura drammatica, tomo I, Tragedia e Dialogo, Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, Roma 2008, pp. 219-228.
Id., “Persistenza dei modelli tragici antichi nel teatro musicale europeo del secolo XX”, in Mario Negri (a cura di), Il lessico della classicità nella letteratura europea moderna, Vol. I, La Letteratura drammatica, tomo I, Tragedia e Dialogo, Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, Roma 2008, pp. 337-352.
Davide Finco, “Letteratura per l'infanzia tra Nord e Sud dell'Europa”, LG – Argomenti. Rivista del Centro Studi di Letteratura Giovanile, 45/1 (2009), pp. 22-31.
Id., “Rilke: il mito, la morte, l'Egitto. La ricezione rilkiana di Furio Jesi in Germania segreta e Letteratura e mito”, in C. Ebneter (Hrsg.), Rilke. Le jours d’Italie / Die italienischen Tage, Fondation Rainer Maria Rilke, Sierre 2009, pp. 417-452.
Id., “Es war ein einsamer Dichter... Ein Begleiter im Geiste und eine Gegenwart im Gemüt’. Rilke und Jacobsen”, in AA. VV., Rilkes Welt. Festschrift für August Stahl zum 75. Geburtstag, Peter Lang Verlag, Frankfurt am Main 2009, pp. 270-281.
Id., “Rainer Maria Rilke e l'arte di Jens Peter Jacobsen. L’incidenza del poeta danese nella composizione dei Quaderni di Malte Laurids Brigge”, Quaderni di Palazzo Serra, 17 (2009).
Domenico Lovascio, “Ariosto, Gascoigne e The Taming of the Shrew”, L’analisi linguistica e letteraria, 17/1 (2009), pp. 71-92.
Emanuela Miconi, “'Erano magri et nigri...' Tra storia e letteratura: gli zingari 'portatori di alterità'”, in Paolo Aldo Rossi, Ida Li Vigni, Emanuela Miconi (a cura di), E farai in modo che niuna strega viva, Mimesis, Milano 2010, pp. 195-228.
“Immagini del femminile nella poetica della rêverie di Gaston Bachelard”, in Paolo Aldo Rossi, Ida Li Vigni, E. Miconi (a cura di), Sulle ali del sogno, Mimesis, Milano 2009, pp. 281-302.
“‘Hier ist kein warum!’ Auschwitz e il silenzio di Dio. Per un’ ‘antropodicea della memoria’ nell’opera di E.Wiesel, P. Levi, J. Amery”, Giornale di Metafisica, n.s., 31 (2009), pp. 327-354.
“’Zingara strìa, zingara giudìa’. Formazione e trasformazione di uno stereotipo nella letteratura europea”, Anthropos&Iatria , XII/3 (2008), pp. 78-86.
“Uomini e libri: la mitica ‘Collana Viola’. Un itinerario culturale attraverso le lettere: il carteggio Pavese-De Martino”, in Atti dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere
, serie VI, volume XI (2008), pp. 271-291.
Clara Noli, La fattoria di Paola Mastrocola”, in AA. VV., Borghi e città: letteratura tra Liguria e Piemonte. Atti del III Convegno bardinetese, Bardineto, 8 settembre 2007, Claudio Zaccagnino Edizioni, Genova 2008.
Federica Pastorino, “De Amicis dagli Appennini alle Ande”, in AA. VV., De Amicis: riletture e approfondimenti, Atti del convegno di studi, Genova, 23 ottobre 2008, Gammarò, Sestri Levante 2009, pp. 39-64.
“Antonio Dal Masetto: dal lago Maggiore all’Argentina”, in AA. VV., Borghi e città: letteratura tra Liguria e Piemonte, Atti del III convegno bardinetese, Bardineto, 8 settembre 2007, Claudio Zaccagnino Edizioni, Genova 2008, pp. 171-184.
Alice Salvatore, "Il male e i rapporti triangolari in The Raj Quartet di Paul Scott", Quaderni di Palazzo Serra, 17 (2009).
Serena Spazzarini, “The first German translation of Il Principe by Machiavelli”, in Roberto De Pol (ed.), The First Translations of Machiavelli’s Prince. From the Sixteenth to the first Half of the Nineteenth Century, Rodopi Verlag, Amsterdam/New York 2010, pp. 207-46.
Ead., “Wladimir Kaminer: Kultautor zwischen Literatur, Musik, Theater, Radio und Journalismus”, in Michaela Bürger Koftis (Hrsg.), Eine Sprache – viele Horizonte Die Osterweiterung der deutschsprachigen Litertur. Porträts einer neuen europäischen Generation, Praesens Verlag, Wien 2008, pp. 97-106.
Cristina Torcutti, “Il tropismo della Creoleness nei romanzi continentali di Jean Rhys”, Quaderni di Palazzo Serra, 17 (2009).